Disinfettare negozi e locali, per riaprire in sicurezza

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In vista del 18 maggio, per prepararsi a riaccogliere finalmente i clienti, è tempo di disinfettare negozi, bar, e tutte le altre attività che potranno finalmente ripartire.
Il Protocollo del 24 aprile per le misure di contrasto al Covid-19 stabilisce i capisaldi per la riapertura in sicurezza di attività e locali. Ma cosa occorre fare per disinfettare in modo corretto gli ambienti del proprio negozio, del proprio salone o del proprio pubblico esercizio?

Ecco una piccola sintesi delle indicazioni su disinfezione e sanificazione, che potete trovare per esteso nel testo integrale del protocollo.

Disinfezione quotidiana e sanificazione periodica

Tutte le aziende e le attività, che siano o no aperte al pubblico, devono rispettare alcuni obblighi; ci soffermiamo su quelli relativi alla pulizia e alle misure per disinfettare negozi e pubblici esercizi.

E’ necessario disinfettare gli ambienti di lavoro e quelli di svago almeno due volte al giorno, oppure un numero di volte consono all’alternarsi dei turni di lavoro.
Idealmente, ogni volta che un oggetto o una superficie “passano di mano”, dovrebbero essere disinfettati.

Per questo devono essere particolare oggetto di attenzione i punti di contatto. Parliamo di maniglie di porte e distributori, tavoli e piani di appoggio, tastiere di registratori di cassa o di POS,  schermi touch, oltre che naturalmente i servizi igienici.
Questi sono tutti “sorvegliati speciali”, che vanno tenuti sempre puliti e disinfettati non solo nelle aree di lavoro, ma anche nelle aree comuni e di relax come sale mensa, spogliatoi, aree fumatori, etc.

prodotti adatti per l’intervento di disinfezione sono quelli che fungono da presidio medico chirurgico, o comunque disinfettanti a base di alcol o di cloro.
Puoi verificare l’idoneità di un prodotto controllando l’etichetta: è necessario che sia una soluzione di alcol etilico (etanolo) al 70% oppure un prodotto con una concentrazione di cloro attivo (candeggina) dello 0,1% e dello 0,5%.

Attenzione: se nella tua attività si è verificato un contagio o se ti trovi in una delle zone più colpite (come ad esempio, in Romagna, la provincia di Rimini) è necessario aggiungere a queste precauzioni quotidiane anche una sanificazione degli ambienti straordinaria.

La soluzione di sanificazione più adatta dipende dalle caratteristiche degli ambienti su cui intervenire: al trattamento delle superfici con disinfettante si può abbinare una disinfezione ambienti con nebulizzazione di prodotto specifico oppure una sanificazione con ozono.

Il nebulizzatore riduce la soluzione di acqua e disinfettante in goccioline microscopiche, abbastanza piccole da avvolgere gli oggetti e diffondersi in un ambiente spargendo in modo uniforme il prodotto disinfettante.

L’ozono viene invece generato attraverso un ozonizzatore; il suo elevato potere ossidativo consente di distruggere qualsiasi microrganismo e di eliminare gli odori senza lasciare traccia.

Obblighi e incentivi

Questi interventi, insieme agli altri elencati dal protocollo, sono necessari per la prosecuzione dell’attività; qualora non vengano attuati, l’attività può venire sospesa fino a che le condizioni di sicurezza non vengano ripristinate.

E’ però previsto un credito d’imposta per le imprese che fanno disinfezione e sanificazione dei propri ambienti di lavoro.

Nello specifico, l’art.64 del Decreto Cura Italia ha disposto per il 2020 il riconoscimento di uno specifico credito d’imposta a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi, pari al 50% delle spese sostenute e documentate per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro (fino ad un massimo di 20.000 euro).

Ma attenzione: un’azienda certificata per effettuare attività di sanificazione deve essere iscritta a un elenco speciale presso la Camera di Commercio competente.
L’azienda deve operare nel rispetto dei requisiti stabiliti dalla legge 82/94, attuata con il Dm 274/97; deve avere un responsabile tecnico che adegua il tipo di intervento e i prodotti da impiegare alla situazione.
Per disinfettare negozi e pubblici esercizi, quindi, meglio non affidarsi a chi si improvvisa, non solo per questioni di affidabilità e sicurezza, ma anche perché un’azienda non certificata non permette di usufruire del credito d’imposta.
Se hai bisogno di un intervento di pulizia e disinfezione o di una sanificazione del tuo ambiente di lavoro, contattaci: siamo a tua disposizione per un sopralluogo e un preventivo gratuiti.